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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Pane dei santi rivisitato e cotto in pentola

Rivisitato e digeribilissimo, perché fatto con solo 1 grammo di lievito di birra secco (= 3, 28 g fresco), perché molto idratato, senza impasto, perché lievitato a lungo e cotto in pentola, secondo il metodo di Jim Lahey per il no knead bread. INGREDIENTI 500 g di farina di grano tenero tipo 1 macinata a pietra 370 ml di acqua 1 g (1 cucchiaino) di lievito di birra secco (= circa 3 g fresco) 25 g di zucchero 5 g (1 cucchiaino) di sale 1 cucchiaio di semi di anice 80 g di uvetta 100 g di gherigli di noci 6 cucchiai di olio e.v.o. 1 cucchiaino di pepe 1 uovo (per spennellare) PREPARAZIONE In un bicchierino unire lievito secco, 1 cucchiaino di zucchero (preso dal totale) e due dita d'acqua tiepida (presa dal totale). In una grande ciotola unire farina setacciata, zucchero e acqua. Quando nel bicchierino si è formata la schiuma (circa 10 minuti), versare il lievito sciolto in acqua nella ciotola. Amalgamare, ottenendo un composto che sarà piutt

Cinghiale in dolce e forte

Brasati, stracotti, umidi e stufati: questo è il tema dell'uscita di oggi del L'Italia nel piatto . Paese che vai, umido, stufato e stracotto che trovi. Il brasato mi sembra più ristretto al Nord, ma per il resto non credo che ci siano problemi di reperibilità: le cucine regionali sono disseminate di ricette a lunga cottura con vino, brodo, pomodoro e addirittura latte. In Toscana c'è solo l'imbarazzo della scelta; ho dato la preferenza al cinghiale, viste le mie origini maremmane. La mia consuetudine con gli studi umanistici mi induce a pensare a questo animale come tema iconografico dell'arte mesopotamica ed egizia o come co-protagonista di racconti mitologici: per esempio la caccia al cinghiale calidonio (ricordata da scrittori greci e latini), devastatore dei campi, a cui parteciparono quasi tutti gli eroi del tempo, o la caccia al terribile e ferocissimo cinghiale del monte Erimanto, catturato vivo da Eracle nella sua quarta fatica. Ma veniamo subito