L'Italia nel piatto dedica il mese di giugno agli ingredienti regionali che hanno corso il rischio di scomparire per sempre, nonché alle varietà autoctone di cereali, frutta, verdura e legumi. Per la Toscana ho scelto un'antica varietà di frumento, il grano Verna , da cui si ottiene l'omonima farina. Ho utilizzato la farina Verna per i bringoli , un tipo di pasta fatta a mano simile ai pici senesi (vedi qui ), tipica dell'aretino, in particolare dell'alta Val Tiberina, che occupa l'estremo angolo orientale della Toscana incuneato fra Romagna, Marche e Umbria e attraversato dal Tevere. Foto tratta da https://tuttatoscana.net/2019/01/31/arezzo-e-la-valtiberina/ Non a caso i bringoli si trovano anche nella confinante Umbria, dove però possono assumere il nome di brigonzoli (a Lisciano Niccone, Perugia). Strana parola bringolo . A me, che sono toscana e vivo da sempre in questa regione ma in zone ben lontane dalla Valtiberina, suona come molto simile a brandell