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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Baccalà montebianco in cannolo di pane con cipolla di Certaldo caramellata

Visto che L'Italia nel piatto ha dedicato il mese di novembre al finger food , ho pensato di farne un altro (oltre agli acciughini del 2 novembre pubblicati qui ), ispirandomi a una ricetta  dell’Artusi.  Questo ‘finger food’ è una sorta di ‘cannolo’ di pane riempito con il baccalà montebianco. L’ho fatto con un avanzo di baccalà che purtroppo non ho pesato, perciò vi do gli ingredienti e le dosi indicate per 8 persone dall’Artusi, il quale si chiede perché mai la ricetta abbia questo nome, visto che il baccalà non risulta più bianco, ma giallo, per via dell’olio, e quindi dovrebbe chiamarsi montegiallo. In effetti... Ma ecco la ricetta originale del baccalà montebianco dall’edizione del 1923 appartenuta alla mia bisnonna Caterina. Ovviamente il ‘cannolo’ di pane non è una proposta artusiana, come del resto non lo è l'aggiunta della cipolla caramellata, per la quale ho usato la cipolla rossa di Certaldo (Firenze), presidio slow food, di cui ho già parlato in un al

Crostone terra-mare (con porcini e baccalà)

Non so se esiste già questa ricetta, non ho cercato né fra i miei libri di cucina, né tramite Google. Fatto sta che per me è stata una scoperta questa combinazione casuale di un sapore di mare come quello del baccalà con il sapore di terra, anzi di bosco, che sprigionano i funghi porcini. Immancabile la nepitella, che in Toscana cresce in abbondanza nei boschi e nelle pinete, ma... anche nel mio terrazzo. Se non la trovate, sostituitela con la mentuccia, molto simile, o con la menta. Ricetta semplicissima, che si prepara in meno di mezz'ora fra pulizia, taglio dei funghi e del baccalà e loro cottura.  INGREDIENTI per 4 persone 800 g di baccalà già ammollato 4 cucchiai di farina 00 400 g funghi porcini 2 spicchi di aglio 8 rametti di prezzemolo 4 rametti di nepitella olio e.v.o q.b. sale q.b. pepe q.b. 4 fette di pane toscano PROCEDIMENTO – Pulite e tagliate a tocchetti i funghi porcini; fateli saltare in padella con olio e un tri

Acciughini

L'Italia nel piatto ha deciso che per questo mese il tema sarà l' aperitivo con finger food . Qualcuno penserà che non c'è niente di più ovvio che abbinare l'aperitivo con i finger food, perché ormai se entri in un bar alle 19 e chiedi un aperitivo come s'intendeva una volta – una semplice bevanda, al più con noccioline, olive e patatine – tendono a guardarti in modo strano. Capita addirittura che se entri dopo le 19, ti fanno pagare il prezzo di una sola bevanda come se consumassi le preparazione del buffet, tartine, finger food ecc. A me è capitato di entrare verso sera nello stesso locale dove avevo fatto la pausa pranzo e di vedere le lasagne di poche ore prima tagliate a quadretti e infilzate negli spiedini, la parmigiana di melanzane trasformata in polpette (c'era scritto polpette di parmigiana), le bruschette di pollo con peperoni, che, guarda caso, era stato il piatto del giorno, insomma, tutto ricordava il menu del pranzo. Il finger food non è que