Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Crespella al cacao amaro con fave, pecorino, pancetta e purea di patata dolce

Stasera una ricetta per il lato 'fantasia' del mio blog, fra contrasti, coccole e accostamenti audaci. INGREDIENTI per 4 persone Per 4 crespelle 85 g di farina 20 g di cacao amaro 2 cucchiaini di zucchero 1 pizzico di sale fino 1 uovo 190 g di latte 10 g di olio e.v.o. Per la purea di patata dolce 600 g di patate dolci 3 cucchiai di yogurt greco compatto Per l'insalata 300 g di Pecorino Toscano DOP fresco (non stagionato) 400 g di fave fresche (baccelli toscani) 150 g di pancetta dolce olio e.v.o. q.b. sale q.b. pepe q.b. 8 fave di cacao PROCEDIMENTO – Con una frusta elettrica sbattere le uova con tutti gli ingredienti per le crespelle. Conservare il composto in frigorifero. – Tagliare a fette le patate dolci e cuocerle a vapore. Frullarle a lungo unendo un po' per volta i 3 cucchiai di yogurt greco. Conservare in frigorifero in un sac à poche. – Tagliare la pancetta a cubetti e rosol

Minestra di riso e lampredotto

Riso e Toscana: una doppia importazione. La più antica fu quella dall’Oriente all’Europa e all’Italia, la più recente dall’Italia del Nord alla Toscana. Già alla fine del ’200 uno scrittore e agronomo italiano, Pietro de’ Crescenzi (Pier Crescenzio) definiva il riso «il tesoro delle paludi», con riferimento alla Val Padana dove il riso, giunto dall’oriente asiatico, si coltivava. La seconda importazione, dal Nord in Toscana, avvenuta alla fine del ‘400, fu di tipo esclusivamente commerciale, ma due secoli dopo ebbe inizio la coltivazione nelle ‘marine’ di Pisa e di Lucca. Per molti secoli in questa regione le aree destinate al riso restarono minime; ma negli anni ’80 del secolo scorso, quando si aggiunsero le zone bonificate del senese e del grossetano coltivate a riso, dai 3 ettari iniziali le risaie arrivavano a occupare 100 ettari. Una più larga diffusione ebbe inizio dieci anni dopo, quando nella Maremma grossetana, al confine con il Parco dell’Uccellina, in zone limit