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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

Quaresimali fiorentini

Ingredienti 150 g di farina 170 g di zucchero a velo 30 g di cacao amaro scorza di 1 arancia grattugiata 3 albumi Preparazione Mescolare farina, zucchero, cacao e setacciarli. Unire la scorza d’arancia e gli albumi montati a neve fermissima. Mettere il composto in una sacca da pasticciere con bocchetta liscia e creare le lettere dell’alfabeto su una teglia rivestita di carta forno. Infornare per 15 minuti a 150° C. Niente di nuovo sotto il sole d’aprile. La Quaresima è passata, Pasqua pure, ma a me era rimasta la voglia di provare i quaresimali, biscotti  nient’affatto nuovi,  tipici della tradizione fiorentina. Pare che siano stati inventati a metà Ottocento dalle monache di un convento tra Firenze e Prato: senza grassi animali, com’è giusto in un periodo di penitenza, e con pochi ingredienti. Si dice che la forma alfabetica alluda alle parole per eccellenza, quelle del Vangelo. I miei quaresimali non sono

Schiaccia di Pasqua maremmana (a modo mio)

Ingredienti 500 g di farina manitoba 00 16 g di lievito di birra 50 g di latte 1 uovo grande e 2 piccoli 150 g di zucchero di canna 40 g di olio e.v.o. 16 g di burro 1 cucchiaio di semi di anice 2 cucchiai di gelatina di arance scorza di mezza arancia grattugiata 2 cucchiai di spumante brut Preparazione Primo impasto. Ho sciolto il lievito nel latte tiepido, ho aggiunto gradualmente 100 g di farina, ho impastato brevemente fino a formare una palla, che ho fatto riposare 2 ore in una ciotola coperta. Secondo impasto. Ho incorporato nel primo impasto 134 g di farina, 50 g di zucchero, 1 uovo grande sbattuto, 15 g di olio. Ho impastato e fatto lievitare in luogo tiepido per 3 ore o comunque fino al raddoppio. Terzo impasto. Ho aggiunto al secondo impasto 133 g di farina, 50 g di zucchero, 1 uovo piccolo sbattuto, 15 g di olio e 1 cucchiaio di gelatina di arance diluito in 1 cucchiaio di spumante. Ho impastato e fatto lievitare in luogo

Pulciarelli (pulcini di ricciarelli)

INGREDIENTI (per 6/18 pulcini, a seconda della grandezza) Per i ricciarelli (ricetta semplificata, senza sciroppo di zucchero) : – mandorle sgusciate e pelate, ben asciutte o leggermente tostate: 250 g – zucchero: 250 g – scorza di 1 arancia grattugiata  – cannella: 1/2 cucchiaino – albumi d’uovo: 2 – farina q.b. – zucchero a velo q.b. Per la copertura : – cioccolato fondente: 250 g – cioccolato bianco: 250 g – scorze d’arancia candite – codette di liquirizia – granella di zucchero (opzionale l'aggiunta di peperoncino o altre spezie o rum) PREPARAZIONE – Tritare finemente le mandorle con qualche cucchiaio di zucchero, azionando il mixer in modo non continuativo, in modo che le mandorle non si surriscaldino. Quando saranno ben sfarinate, unire il resto dello zucchero, la scorza d'arancia grattugiata e la cannella. Amalgamare bene. – Sbattere leggermente i due albumi e aggiungerli un po' per volta all'impasto, mesc

Pastiera sbriciolata, della serie… fàmola strèusa

Una premessa è d'obbligo: il titolo e la torta stessa farebbero inorridire la buonanima della mia nonna Antonietta, procidana DOC, che per tutta la sua vita, per quanto trascorsa in massima parte in Toscana (vedi qui ), ha dedicato il Giovedì Santo alla preparazione delle sue copie conformi della pastiera napoletana, tutte rigorosamente fatte con la frolla ben compatta e decorate con la tradizionale grata di strisce di pasta. Quest'anno però ho preso il coraggio a quattro mani e ho deciso di innovare, visto che parte di quelle povere strisce, il giorno di Pasqua, rimanevano puntualmente (e volutamente) dimenticate nel piatto di mia madre, erede per nulla degna di cotanta napoletanità. Ebbene sì, se nonna Antonietta adorava la pastiera tradizionale e le crostate in ogni loro centimetro, mamma Clara, invece, non ha mai sopportato strisce e rotolini; tant'è che alla crostata ha sempre preferito di gran lunga le mie torte sbriciolate all'olio, per esempio questa o que

Pan di ramerino (o pandiramerino) del Giovedì Santo

INGREDIENTI (per 10 pandiramerini) 250 g di farina manitoba 250 g di farina di frumento 0 20 g di lievito di birra 250 ml di acqua 60 ml di olio e.v.o 150 g di zibibbo o uvetta 2 rametti di rosmarino 30 g di zucchero 5 g di sale Per spennellare: 1 cucchiaio di olio e.v.o 1 tuorlo Opzionale (per lucidare) 3 cucchiai di zucchero 2 cucchiai di acqua PREPARAZIONE Disporre la farina a fontana, sciogliere il lievito con poca acqua tiepida e metterlo al centro della fontana; aggiungendo altra acqua tiepida, lavorare l’impasto finché raggiunge una discreta consistenza. Coprirlo con un tovagliolo e farlo lievitare fino al doppio del volume (da 1 a 2 ore, a seconda della temperatura ambiente). Far scaldare  nell'olio  a fuoco dolce 1 rametto di rosmarino e lo zibibbo finché il rosmarino appassisce, togliere il rosmarino e far raffreddare. Unire all’impasto lievitato l’olio e lo zibibbo, lo zucchero, il sale e gli aghi dell’altro ramet