Ancora una ricetta per la VI e ultima sfida del contest "Tutti cuochi per te", indetto da Cuoco di Fulmine e Ponti, che ha per titolo "Stasera ceno da solo e mi faccio vedere io". Questi gli ingredienti obbligatori:
INGREDIENTI per una suite
Solo dopo aver terminato il piatto, gli ho dato il titolo "Suite barocca per farfalla sola". Infatti mi sono accorta che le sue componenti potrebbero richiamare i movimenti obbligatori che compongono la suite barocca: la farfalla al parmigiano è l'allemande (tempo pari, andamento moderato), le farfalline con crescenza e salvia sono la danza corrente (tempo ternario vivace), la crema di melanzana, cipolline e pera è la sarabanda (danza lenta e solenne, con 2° e 3° tempo spesso legati) e, come finale, l'uva glassata è la giga (ballo popolare antico, ritmo binario in 6/8, attacco in 'levare').
Per la farfalla:
– 2 mezze fette verticali tagliate al centro di una melanzana violetta pallida (metà superiore), detta anche tonda comune di Firenze (oppure di una melanzana viola)
– 30 g di parmigiano reggiano
– q.b. olio e.v.o.
Per la pasta:
– 40/80 g di pasta tipo "Farfalle 5 colori" (40 g è la dose per me che sono in dieta perenne)
– 50/100 g di crescenza
– q.b. burro (o olio e.v.o.)
– q.b. salvia
– q.b. sale per l'acqua della pasta
Per la crema di melanzana:
– mezza melanzana violetta pallida (metà inferiore), detta anche tonda comune di Firenze (oppure mezza melanzana viola)
– 2 cipolline Peperlizia Ponti
– mezza pera
– q.b. olio e.v.o.
– sale q.b.
Per il grappolo:
– 1 grappolo di uva nera
– 2 cucchiai di Glassa gastronomica Ponti
– 10 g di farina di mandorle
– q.b. salvia per la decorazione
PREPARAZIONE
– Accendere il forno a 200° C. Tagliare due fili di buccia di melanzana. Tagliare a metà in orizzontale la melanzana. Dalla metà superiore tagliare in verticale due fette sottili (massimo 3 mm) a forma di ali di farfalla. Cuocere a fuoco basso le fette in una padella unta di olio, senza farle annerire troppo. Cuocere anche i fili. Disporre su un foglio di carta forno metà del parmigiano grattugiato, le fette di melanzana con al centro i fili incrociati, come nella foto. Ricoprire con l'altra metà del parmigiano grattugiato, togliere tutto il parmigiano in eccesso che fosse finito all'esterno della farfalla e rimetterlo sopra. Coprire i fili con carta di alluminio perché non si brucino. Infornare a 200° C per 4 minuti, togliere dal forno e disporre la farfalla con la sua carta sopra a un recipiente curvo per farle prender forma.
– Se la melanzana è fresca, non è necessario farle perdere acqua mettendola sotto sale. In una padella con 2 cucchiai di olio cuocere la metà inferiore delle melanzana tagliata a dadini con due cipolline Peperlizia Ponti tagliate in quattro e mezza pera tagliata a fettine. Frullare il composto fino a ridurlo a crema.
– Cuocere in acqua salata la pasta, scolarla e condirla con burro fuso (o olio e.v.o.) in cui si saranno fatte soffriggere due foglie di salvia. Nella stessa padella unta di burro far fondere la crescenza con altre due foglie di salvia e due cucchiai di acqua di cottura della pasta. In un piatto ovale mettere le farfalle e versarvi sopra la crescenza fusa.
– Intanto far fondere in padella la Glassa gastronomica Ponti, bagnarvi e scaldarvi l'uva e cospargerla di farina di mandorle, cioè mandorle appena tostate e polverizzate finissime con il mixer.
– Disporre nel piatto la farfalla grande accanto alle farfalline e, poco distante, la crema di melanzane in un coppapasta rotondo, infine il grappolo d'uva sopra la crema. Decorare con la salvia. Togliere il coppapasta e servire.
Solo dopo aver terminato il piatto, gli ho dato il titolo "Suite barocca per farfalla sola". Infatti mi sono accorta che le sue componenti potrebbero richiamare i movimenti obbligatori che compongono la suite barocca: la farfalla al parmigiano è l'allemande (tempo pari, andamento moderato), le farfalline con crescenza e salvia sono la danza corrente (tempo ternario vivace), la crema di melanzana, cipolline e pera è la sarabanda (danza lenta e solenne, con 2° e 3° tempo spesso legati) e, come finale, l'uva glassata è la giga (ballo popolare antico, ritmo binario in 6/8, attacco in 'levare').
Per la farfalla:
– 2 mezze fette verticali tagliate al centro di una melanzana violetta pallida (metà superiore), detta anche tonda comune di Firenze (oppure di una melanzana viola)
– 30 g di parmigiano reggiano
– q.b. olio e.v.o.
Per la pasta:
– 40/80 g di pasta tipo "Farfalle 5 colori" (40 g è la dose per me che sono in dieta perenne)
– 50/100 g di crescenza
– q.b. burro (o olio e.v.o.)
– q.b. salvia
– q.b. sale per l'acqua della pasta
Per la crema di melanzana:
– mezza melanzana violetta pallida (metà inferiore), detta anche tonda comune di Firenze (oppure mezza melanzana viola)
– 2 cipolline Peperlizia Ponti
– mezza pera
– q.b. olio e.v.o.
– sale q.b.
Per il grappolo:
– 1 grappolo di uva nera
– 2 cucchiai di Glassa gastronomica Ponti
– 10 g di farina di mandorle
– q.b. salvia per la decorazione
PREPARAZIONE
– Accendere il forno a 200° C. Tagliare due fili di buccia di melanzana. Tagliare a metà in orizzontale la melanzana. Dalla metà superiore tagliare in verticale due fette sottili (massimo 3 mm) a forma di ali di farfalla. Cuocere a fuoco basso le fette in una padella unta di olio, senza farle annerire troppo. Cuocere anche i fili. Disporre su un foglio di carta forno metà del parmigiano grattugiato, le fette di melanzana con al centro i fili incrociati, come nella foto. Ricoprire con l'altra metà del parmigiano grattugiato, togliere tutto il parmigiano in eccesso che fosse finito all'esterno della farfalla e rimetterlo sopra. Coprire i fili con carta di alluminio perché non si brucino. Infornare a 200° C per 4 minuti, togliere dal forno e disporre la farfalla con la sua carta sopra a un recipiente curvo per farle prender forma.
– Se la melanzana è fresca, non è necessario farle perdere acqua mettendola sotto sale. In una padella con 2 cucchiai di olio cuocere la metà inferiore delle melanzana tagliata a dadini con due cipolline Peperlizia Ponti tagliate in quattro e mezza pera tagliata a fettine. Frullare il composto fino a ridurlo a crema.
– Cuocere in acqua salata la pasta, scolarla e condirla con burro fuso (o olio e.v.o.) in cui si saranno fatte soffriggere due foglie di salvia. Nella stessa padella unta di burro far fondere la crescenza con altre due foglie di salvia e due cucchiai di acqua di cottura della pasta. In un piatto ovale mettere le farfalle e versarvi sopra la crescenza fusa.
– Intanto far fondere in padella la Glassa gastronomica Ponti, bagnarvi e scaldarvi l'uva e cospargerla di farina di mandorle, cioè mandorle appena tostate e polverizzate finissime con il mixer.
– Disporre nel piatto la farfalla grande accanto alle farfalline e, poco distante, la crema di melanzane in un coppapasta rotondo, infine il grappolo d'uva sopra la crema. Decorare con la salvia. Togliere il coppapasta e servire.
Mi paice qui! Ti ho trovata per caso e ora mi unisco ai tuoi fan ^_^
RispondiEliminaSe ti va passa da me ^_^