INGREDIENTI per una teglia di circa 26 cm di diametro
300 g di farina
150 g di burro
150 g zucchero
3 tuorli d'uovo
Scorza grattugiata di 1 arancia (o di 1 limone)
1 pizzichino di sale
q.b. confettura di albicocche
PREPARAZIONE
– Tritare il burro freddo a piccolissimi dadi. Sfregare velocemente burro e farina con i polpastrelli, meglio ancora con una grossa lama o con una forchetta tenute per un po' in frigorifero. L'impasto infatti non si deve scaldare, altrimenti si sentirà uno sgradevole retrogusto.
– Disporre questo 'sfarinato' a fontana e spargervi sopra lo zucchero. Aggiungere i tuorli, la scorza grattugiata, il pizzichino di sale e lavorare il composto con una forchetta.
– Quando i tuorli saranno ben incorporati, impastare velocissimamente formando una panetto. Meno si lavora la frolla e meglio è.
– Avvolgerla nella pellicola e lasciarla almeno mezz'ora in frigorifero, meglio ancora un'ora e due.
– Accendere il forno a 180° C.
– Stendere 2/3 della frolla in una teglia infarinata e imburrata (o coperta di carta-forno), oppure in uno stampo da crostata in silicone, rivestendone la base con un cerchio di circa 3/4 mm di spessore. Ricoprire il cerchio di confettura di albicocche. Con il restante 1/3 della frolla fare dei cordoncini e disporli a griglia sul cerchio. Fare anche un cordone più grosso e disporlo sul perimetro.
– Infornare a 180° C per 30 minuti.
Probabilmente con queste dosi avanzerà un po' d'impasto. Il fatto è che secondo me la proporzione giusta è 100 g di farina per 1 tuorlo di uovo grande, perciò uso sempre 300 g con 3 tuorli grandi, invece che 250 con 2 tuorli e mezzo (o uno piccolo), il che sarebbe troppo complicato. Con l'impasto che avanza di solito faccio dei biscottini o qualche altra decorazione per la crostata. Stavolta ho fatto delle palline che ho messo lungo il bordo, ma, dato che avevo a portata di mano lo stampo da piccole madeleines, mi è venuta l'idea di farne tre ripiene della stessa confettura: ecco qua nella foto le mie finte madeleines.
Ma la cosa più importante per la buona riuscita di una crostata è il tipo di confettura, che dovrebbe essere rigorosamente e amorevolmente fatta in casa. Stavolta ho usato un vasetto che mi ha donato la mia sorella Simonella: eccolo qua, è tutto opera sua, anche il bel "gonnellino" che riveste il coperchio. E le albicocche sono bio che più bio non si può, raccolte dal suo bellissimo albero.
Ciao Giovanna, il 18.7 ho ricevuto il premio Versatile Blogger. Ho atteso la fine di agosto ma... adesso passo la nomination a te e spero che accetterai questo premio da parte mia. leggi il post: http://profumoditimo.altervista.org/the-versatie-blogger-passaggio-del-testimone/
RispondiEliminaA presto.
GiuseB