La polenta al cavolo nero è un piatto diffuso in quasi tutta la Toscana del nord, da Firenze fino a Livorno. Si chiama anche polenta col cavolo nero, polenta incavolata oppure bordatino, farinata, infarinata. Le varianti e le differenze fra queste preparazioni sono numerose: non mancano aggiunte di fagioli e/o lardo o rigatino; c'è chi mette tutto a freddo, chi soffrigge prima il cavolo, chi lo lessa e lo aggiunge a fine cottura e chi, come me, lo porta quasi a metà cottura e poi cuoce la farina di mais nell'acqua del cavolo e finisce di cuocere le foglie insieme alla polenta.
Il cavolo nero, un cavolo non cavolo, perché dall'odore meno meno invadente e dal sapore corposo, unico, diverso da tutti gli altri cavoli, si abbina divinamente con la farina di mais. Provare per credere!
INGREDIENTI
250 g di farina di mais (preferibilmente macinata a pietra)
1 litro e mezzo di acqua
Un mazzo di cavolo nero
Olio
Sale
Timo pepolino
PREPARAZIONE
Lavare e pulire le foglie di cavolo nero, togliendo la costa. Tagliarlo sottilmente. Cuocerlo in acqua bollente salata per circa 20 minuti. Scolarlo e misurare l'acqua. Aggiungerne tanta da averne almeno 1 litro e 1/4 e portarla a ebollizione. Se la farina è vecchia e non raffinata occorrerà più acqua, fino a 1 litro e mezzo: il risultato finale infatti dovrà essere una polenta non soda, ma cremosa. Versare la farina di mais a pioggia (mescolando con una frusta), l'olio (due cucchiai), il cavolo e il timo. Rimestare con un cucchiaio di legno finché la polenta è cotta (circa 40 minuti).
PRESENTAZIONE
Ci si può sbizzarrire. Qualche esempio: un filo d'olio a crudo e/o pecorino grattugiato. Oppure come nella foto: una cialda di polenta essiccata in forno, foglie piccole dal cuore del cavolo essiccate, aglio marinato (vedi qui).
Avete anche voi farine speciali? Allora date un'occhiata a quello che si può realizzare in altre regioni italiane.
Piemonte: Pulenta e lat buij
http://j.mp/polenta-latte
Liguria: Focaccia di granoturco (fugassa de granon)
http://j.mp/polenta-latte
Liguria: Focaccia di granoturco (fugassa de granon)
Lombardia: La ricetta originale del Pizzocchero di Teglio®
Emilia-Romagna: Le cantarelle
Umbria: Impastoiata
Marche: Tacconi di fave
Lazio: Gnocchi di segale
Calabria: Zippuli cu farina 'e ciciari
Puglia: Le sgagliozze baresi
Sardegna: TRUTA A MAZZ'E MENDULA Torta di mandorle o Trutta de sposus (torta degli sposi)
Come sempre Giovanna saggezza,bravura, precisione e passione sono gli aggettivi che più ti contraddistinguono. E' sempre un piacere vedere le tue ricette. Ti abbraccio
RispondiEliminabellissima foto e ricetta dal sapore antico, hai scelto un piatto toscano per eccellenza... il cavolo nero si trova spesso sulla vostra tavola e da noi invece va così poco.
RispondiEliminaIl bello della nostra rubrica! Buon anno, cara Giovanna1
Mhmhmhmh che delizia!!!! Col cavolo nero ci ho fatto il pesto ma la polenta mi mancava!!! Bellissima idea Giovanna! Complimenti!
RispondiEliminaUna ricetta ricca di storia e che profuma di vita contadina!
RispondiEliminaNon conoscevo questa preparazione fino ad un mesetto fa, quando l'ho assaggiata nel senese, preparata da due bravissime blogger. E me ne sono innamorata: confortante, semplice, e buona da morire!!
RispondiEliminaCerto che la polenta è così versatile e la tua versione con il cavolo nero dev'essere una meraviglia! Ottimo piatto a rappresentare la tua bellissima regione!
RispondiEliminaOttima ricetta Giovanna, spero che le cose vadano meglio a casa. Ti abbraccio forte e ti sono vicina, e comunque buon anno!
RispondiEliminati faccio mille auguri poer la tua vita e mille complimenti per questo piatto godurioso!!!
RispondiEliminaI hope to see more updates from you. Thank you for sharing! TrolleyMate
RispondiElimina