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Africani


Africani o affricani? Eh sì, perché in certi luoghi della Toscana l'Africa si pronuncia l'Affrica e l'africano diventa affricano. A Firenze c'è un cavalcavia che ha proprio la denominazione ufficiale di Affrico (e la strada adiacente si chiama Lungo l'Affrico) e prende il nome da un torrente tributario di destra dell'Arno. Il mito racconta che Africo era un pastore che s'innamorò di Mensola (un altro torrente), ancella di Diana, la quale dea, scoperto il loro amore, li trasformò in corsi d'acqua. 

Ma lasciamo stare Firenze, perché queste specialità, gli africani, non sono fiorentine, ma tipiche di altre zone: Mugello, Chianti e Siena. Fanno parte di quei dolcetti che nella campagna toscana le massaie s'ingegnavano a inventare per smaltire le scorte di uova accumulatesi durante la Quaresima. Non solo schiacce di pasqua (vedi qui la mia), corollo maremmano, ciaramiglia, panina unta e panina gialla, ciorchiello, torta di riso cararrina o torta pasqualina, e chi più ne ha, più ne metta, ma anche piccole delizie dolci come gli africani, fatti con i soli tuorli e lo zucchero. Ovviamente vanno in coppia con gli spumini, rustiche meringhe di albumi. Prendono questo nome per il fatto che, una volta cotti, assumono un bel colore fra l'ambrato e il brunito.

Quello che non ho mai capito è perché anche nel Salento (a Galatina, credo) fanno gli africani. Ingredienti e procedimento sono uguali, ma gli africani pugliesi sono più grandi e soltanto rettangolari. Sarà una coincidenza? Saranno stati importati in Toscana dalla Puglia? Nel dubbio… non ci preoccupiamo troppo e passiamo all'esecuzione e all'assaggio. Come rappresentante della Toscana per l'Italia nel piatto, che questo mese ha 'bandito' il tema «Ricette pasquali», torno ai miei doveri e brevemente vi dico il semplice procedimento.

INGREDIENTI

Tuorli d'uovo: 6
Zucchero: 200 g (così nella ricetta tradizionale, ma bastano anche 150 g)

OCCORRENTE:

Pirottini di carta da pasticceria

PREPARAZIONE

Sbattere tuorli e zucchero per mezz'ora con le fruste elettriche. Quando il composto sarà divenuto gonfio e quasi sbianchito, distribuirlo nei pirottini, fino a un'altezza di poco più della metà. Mettere in forno a 170°. Dopo circa 25 minuti gli africani avranno preso un colore nocciola. Lasciarli raffreddare a forno aperto.

Li ho accompagnati con lamponi, per contrastare la dolcezza.

Chi volesse partecipare all'evento #RicettePasquali, ha tempo fino al 26 marzo!






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