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Biscotti salati con giuggiole e speck



Paola e Carlo, che qui voglio pubblicamente ringraziare, mi hanno regalato una gran quantità di giuggiole. Sicuramente le userò per biscotti, marmellate, composte e, chissà, forse anche per il brodo di giuggiole. Ovviamente farò assaggiare anche a loro, se non altro per gratitudine. Dato che a Paola non piacciono i biscotti dolci, ho pensato di sperimentare un accostamento dolce-salato. Ecco dunque come sono nati questi biscotti salati con giuggiole e speck.

L'esperimento è riuscito. Ho avuto la loro approvazione, nonché quella dei miei colleghi di lavoro che, come altre volte, hanno fatto volentieri da cavie. La ricetta è semplicissima: una pasta brisée con l'aggiunta (facoltativa) di pochissimo lievito, unita a giuggiole e speck tritati.


INGREDIENTI per 40 biscotti (diametro circa 4,5 cm)

200 g di farina di grano tenero 00
100 g di burro
50 ml di acqua fredda
1 cucchiaino di lievito istantaneo per torte salate (solo se li volete molto morbidi)
1 cucchiaino di sale
120 g di giuggiole snocciolate (= 180 g circa col nocciolo)
50 g di speck

Variante stuzzicante: pepe nell'impasto e parmigiano da cospargere in superficie prima di infornare


PROCEDIMENTO

– Fate una pasta brisée con farina, burro, acqua fredda e sale (e con aggiunta di lievito istantaneo, se volete), unitevi giuggiole e speck tritati al coltello. 
– Schiacciatela in un panetto piuttosto basso e tenetela in frigo coperta per almeno 30 minuti.
– Stendete il panetto tra due fogli di carta forno fino a un'altezza di 3/4 mm e ricavatene dei cerchietti con uno stampino.
– Infornate a 175° C per 15 minuti e 180° C per 5 minuti; ma ogni forno è una storia a sé, per cui controllate che i biscotti siano appena imbionditi e non bruciati. Anche lo speck non si deve bruciare.

Perfetti per un aperitivo, accompagnano egregiamente formaggi freschi o stagionati.

Ed ecco le giuggiole, in compagnia di mele, kaki e castagne: nuove ricette in vista?

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