Per una fortunata coincidenza ho ricevuto nello stesso
giorno due omaggi che stanno benissimo insieme. Alla vista delle guggiole, ho
pensato: confettura o marmellata. Arriva il pacco dell’azienda “Il Buon Riso”
(di cui parlerò in altra occasione) e sono subito attratta dalla farina
fioretto di granoturco “La Buona Polenta” (La Casalinga), da mais 100% italiano. Il che mi fa subito
cambiare idea: niente confettura né marmellata per ora, partiamo dai biscotti.
Pensavo che fare dei biscotti con giuggiole e farina di mais sarebbe stata un’idea del tutto nuova e invece ho trovato la ricetta
degli zaleti alle giuggiole nel sito Brodo di giuggiole. Zàleti, parola veneta,
corrisponde a zalletti o gialletti, biscotti che si fanno in altre parti d’Italia
con la farina gialla. In casa avevo tutto, a parte grappa o rum per tenere a
bagno le giuggiole, perciò li ho sostituiti con un liquido completamente agli
antipodi: un po’ di latte. Risultato sorprendente: 25 biscotti spariti a vista
d’occhio. Un consiglio: raddoppiate le dosi!
INGREDIENTI per 25 biscotti
150 g di farina di farina fioretto di mais
150 g di farina di frumento 00
150 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di lievito in polvere
130 g di burro fuso e raffreddato
3 tuorli d’uovo
1 pizzico di sale
120 g di giuggiole mature snocciolate (circa 180 g con
nocciolo)
60 ml di latte (in alternativa a 60 ml di grappa o rum della ricetta originale)
Scorza grattugiata di mezzo limone
PROCEDIMENTO
— Tritare grossolanamente le giuggiole e immergerle nel
latte per 30 minuti (ricetta originale: in grappa o rum almeno 2 ore o tutta
la notte).
— Unire farina di grano, di granturco, scorza di limone e
lievito in una ciotola.
— In un contenitore più grande sbattere a lungo i tuorli con lo zucchero e un pizzico di sale, fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
— In un contenitore più grande sbattere a lungo i tuorli con lo zucchero e un pizzico di sale, fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
— Aggiungere alle farine il burro, poi unire il tutto al
composto di uova e mescolare. Incorporare le giuggiole ben strizzate.
— Far riposare l’impasto, ben coperto, in frigorifero per
mezz’ora (aggiunta mia, perché l’impasto era troppo morbido).
— Prendere una noce d’impasto e farlo rotolare tra le
mani. Dare a ogni biscotto una forma ellittica leggermente schiacciata e
deporlo su una teglia foderata di carta forno. Lasciare qualche centimetro fra
l’uno e l’altro perché cuocendo tendono ad allargarsi.
Un’alternativa (mia): prendere una dose d’impasto con un
porzionatore per meringa o impasti morbidi (vedi foto qui sotto) e lasciar cadere
sulla teglia.
— Cuocere in forno 13-15 minuti a 180° C, fino a quando la
superficie sarà dorata. Far raffreddare i biscotti su una griglia.
Tu mi leggi nel pensiero... qualche settimana fa mia cognata mi ha parlato di questi bioscotti... e io non sapevo di cosa parlasse... oggi vedo questi ... ora non mi resta che accendere il forno e prepararli! A presto LA
RispondiEliminaCiao Laura, di solito li fanno con l'uvetta. Fammi sapere se ti sono piaciuti!
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