La grigliata è il tema che L'Italia nel piatto ha scelto per il mese di aprile. È vero che in questo mese non mancano mai improvvise e brevi recrudescenze del freddo invernale, ma per lo più la primavera porta i primi tepori, le giornate si allungano e cresce la voglia di vita all'aperto e delle classiche gite fuori porta. In queste occasioni c'è chi organizza una grigliata, cercando parchi o altri posti all'aperto attrezzati con tavoli e panche di legno e ovviamente barbecue, magari in muratura. Ogni famiglia o comitiva di amici si porterà della buona carne (in Toscana di solito la bistecca di manzo o carni di suino, come rosticciana, bistecchine, rigatino, salsiccia e scamerita), ma anche formaggi e verdure.
Per la Toscana ho scelto di grigliare un formaggio, il marzolino, in particolare quello del sud-est della regione. Prodotto nei soli mesi di marzo e aprile con il primo latte fresco di stagione, conserva il sapore dell'erba tenera e fresca di cui si sono nutrite le pecore. È un formaggio di breve maturazione, con pasta compatta di colore chiaro. Tipico per la forma ovale è quello del senese e del grossetano, forma che si ottiene con la lavorazione manuale e vari ribaltamenti nel giro di 2/3 settimane. È piccolo, non superando il chilogrammo.
In particolare ho scelto il marzolino di Sorano, un comune nel sud-est della Toscana, vicino al confine con la provincia di Viterbo. Arroccato su una rupe di tufo (379 m s.l.m.) che domina un territorio prevalentemente collinare con qualche conca e sorgenti termali, il paese è sede, da varie generazioni, di un caseificio che utilizza latte e materie prime del territorio per una produzione di tipo artigianale. In Toscana esistono altri marzolini. Ne cito alcuni: quello di Lucardo (nel comune di Montespertoli, FI) che è PAT, quello trapezoidale del Busti, dal nome della famiglia che lo produce a Fauglia (Pisa), con la crosta rossa, affinata con concentrato di pomodoro, quello del Chianti, tra Firenze e Siena, di forma ovale (da mezzo chilo a un chilo e mezzo) e crosta marrone, anch'esso PAT, che si produce da novembre a giugno da latte di pecora di razza appenninica.
Il marzolino è squisito da fresco, ma, se grigliato, rilascia aromi inaspettati. Il sapore è esaltato dalla marinatura in olio extravergine di oliva, a cui ho aggiunto salvia e alloro. In contrasto con la 'dolcezza' di questo formaggio, ho scelto un accompagnamento di erbe di campo piuttosto amare, come del resto amari sono i baccelli (cioè le fave fresche) che proprio in questo periodo sono pronti da raccogliere.
Veneto. Fogassa dolce su la gratela di Cavaion
Emilia-Romagna. Sardoncini scottadito - Spiedini di alici alla griglia
Lazio. Bruschetta al pecorino
Abruzzo. Hamburger di lenticchie con salsa allo zafferano
Molise. Salsiccia rossa e cime di rapa alla griglia
Campania. La mpustarella per una gita fuori porta
Puglia. La Zampina di Sammichele di Bari
Basilicata. Bruschette con caciocavallo impiccato
piatto primaverile nei colori e nei sapori, nella sua semplicità deve essere molto appetitoso!
RispondiEliminaNon mancano nemmeno da noi la tradizione dei formaggi da fare grigliati, ma questo non lo conoscevo e mi farebbe piacere assaggiarlo! Terrò presente,
RispondiEliminaciao
elisa
Non conoscevo questo formaggio. Mi piacerebbe tanto provarlo, dalla tua descrizione deve essere davvero un'eccellenza. Approfitto per augurarti una serena Pasqua.
RispondiEliminaIo (ahimè per il mio colesterolo) vivrei a formaggio e che dire: mi è già venuta un'acquolina pazzesca!!!
RispondiEliminaAnche nel Lazio si produce la marzolina ed è un presidio slow food. Bellissima idea quella di aromatizzare il formaggio e poi grigliarlo, un piatto veramente gustoso con tutte queste erbette! Un abbraccio e buona Pasqua!
RispondiEliminaQuanto mi piace questa proposta! Mi ricorda il nostro formaggio fresco che mia nonna cuoceva sulla brace per noi...Delizia allo stato puro!
RispondiEliminaBaci e buona Pasqua,
Mary
Io vivrei di formaggi e fusi o grigliati sono irresistibili
RispondiEliminaGrazie per questo bellissimo piatto
Scusa il ritardo con cui passo e ti faccio gli auguri
Ciao Manu