Potrà sorprendere che per il tema del mese di luglio – gli spiedini – quasi tutte le blogger dell'Italia nel piatto abbiano scelto di cucinare carne di vario genere, non esclusa la carne di maiale, nonostante il caldo estivo. Io non sono stata da meno, con i miei spiedini di fegatelli di maiale. Il fatto è che in Toscana, ma anche in altre parti d'Italia, carne di suino in umido o alla griglia si cucina anche d'estate; esistono perfino sagre appositamente dedicate. Per la mia regione posso citare la sagra del fegatello, che si svolge a Cenaia (PI) alla fine di agosto.
In qualsiasi modo si debbano cuocere, i fegatelli sono pezzetti di fegato di maiale conditi con spezie e avvolti uno per uno in quadrati ritagliati dalla rete del maiale (il peritoneo) che in Toscana si chiama per lo più ratta, ma anche redìna (in Lunigiana, i "figatei con la redìna"). La tradizione è antichissima; la prima testimonianza è forse quella di un libro di cucina del '300; un accenno lo troviamo due secoli dopo con Pietro Aretino, che racconta come i fiorentini 'vestono' i fegatelli con la ratta.
Le spezie usate in tutta la regione sono semi di finocchio pestati, alloro e pepe nero macinato. Si cuociono in tegame, in forno o allo spiedo e dopo cotti si possono perfino conservare a lungo in un vaso di vetro, coperti da strutto fuso. A fine Ottocento Pellegrino Artusi scriveva:
Alcuni usano cuocere i fegatelli fra due foglie di alloro, oppure, come in Toscana, di aggiungere al condimento un po' di seme di finocchio; ma sono odori acuti che molti stomachi non tollerano, e tornano a gola».
Ovviamente i fegatelli si trovano in macelleria anche già singolarmente conditi e avvolti nella ratta. Per abbreviare i tempi, ho pensato di prenderli da un macellaio del mercato fiorentino di Sant'Ambrogio che ama definirsi 'storico', ma poi, arrivata a casa, mi sono accorta che erano tutti di dimensioni diverse (da 40 g a 90 g), perciò ho dovuto aprirli, pesarli, dividere il totale in parti uguali e rimpacchettarli nella ratta. Una volta ottenuti fegatelli tutti più o meno uguali (circa 60 g), li ho infilzati in spiedini fatti con stecchi di alloro, alternandoli con fettine di pane spesse 2 cm e foglie di alloro. Ma c'è chi usa semplici spiedi di legno o rametti di finocchio selvatico.
Come al solito mi sono dilungata un po' troppo, quindi passo subito alla ricetta.
INGREDIENTI per 4 persone
500 g di fegato di maiale
200 g di rete di maiale (ratta)
100 g di pangrattato
1 cucchiaio di semi di finocchio pestati
8 foglie di alloro
8 spiedini di legno o fatti con rametti di alloro o finocchio
sale
pepe
olio e.v.o.
12 fettine spesse 2 cm da uno 'stinco' di pane toscano (filoncino stretto)
PROCEDIMENTO
– I fegatelli saranno più saporiti se li lascerete a marinare per una notte. Tagliate il fegato in 8 pezzi di circa 60 g l'uno (altrimenti fate 12 pezzi da circa 40 g) conditeli con un misto di pangrattato, semi di finocchio pestati, sale e pepe.
– Mettete la rete a bagno in acqua calda per circa 20 minuti, scolatela, stendetela e ritagliatela in 8 quadrati abbastanza grandi per poter avvolgere i fegatelli. Dopo aver confezionato i fegatelli, metteteli in un piatto coperti con la pellicola e conservateli una notte in frigorifero.
– Il giorno dopo infilzate negli spiedini una fettina di pane, una foglia di alloro, un fegatello, ancora pane, alloro, fegatello e pane.
– Disponete gli spiedini in una teglia e condite con olio. Meglio sarebbe avere una teglia abbastanza stretta per poterli tenere appoggiati sui bordi, in modo che siano sollevati dal fondo e scolino il grasso. Infornateli mezz'ora a 190° C finché saranno ben dorati.
Passiamo infine a vedere una bella infilzata di spiedini italiani.
Piemonte. Persi pien su stecco
Liguria. Spiedini di gamberi e zucchine trombetta
Lombardia. Spiedini di usei scapaà alla lombarda
Trentino-Alto Adige. Spiedini ai sapori del Trentino-Alto Adige
Veneto. Spiedini di fegato alla veneziana
Friuli-Venezia Giulia. Uccelletti scappati alla friulana
Emilia-Romagna. Spiedini fritti emiliani
Umbria. Spiedini di carne alla spoletina
Marche. Spiedini di pesche, miele e timo al limone
Lazio. Spiedini di pasta biscotto
Abruzzo. Spiedini con caciotta fresca di pecora e capra e pomodori arrostiti
Molise. Spiedini con polpette di melanzane e caciocavallo
Campania. Spiedini di salsiccia di suino nero casertano, formaggio primosale e pomodorini
Puglia. Spiedini di bombette pugliesi
Basilicata. Spiedini di salsiccia e verdure estive
Sicilia. Involtini di carne al pistacchio
Sardegna. Is Ispinadas
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Golosissimi anche i tuoi spiedini, Gio, buone vacanze :)
RispondiEliminaGrazie Carla, buona estate anche a te!
EliminaGustosi e presentati proprio bene. Bravissima come sempre Giovanna. Buone vacanze.
RispondiEliminaGrazie Natalia! Buona estate!
EliminaMi piacciono molto questi spiedini con il fegato, il problema sarà trovare la rete se però la trovo lo preparo
RispondiEliminaBuone vacanze
Ciao manu
Ciao Manu, da noi la rete viene data sempre insieme al fegato di maiale. Altrimenti si trovano i fegatelli già impacchettati nella rete. Grazie per il tuo commento!
Eliminae' un piatto davvero ben preparato, con tutte le attenzioni possibili, compresi i tocchetti di pane, curiosa di vedere uno stinco di pane toscano, sempre ottime proposte le tue! Proverò pure questi, la tua trippa qui è diventata famosa! :) Buone vacanze!
RispondiEliminaProposta interessantissima Giovanna! Mi piace tantissimo l'alternanza di fegatelli e pane tostato!
RispondiEliminaBaci e buone vacanze,
Mary
Super saporiti, mio marito ne andrebbe matto! Buona giornata :)
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