Foto nuova, del 2022 |
200 g di farina 00
120 g di burro morbido
50 g di zucchero al velo (+ quello da cospargere)
2 tuorli di uova sode
1 cucchiaino (piccolo) raso di vaniglia Bourbon
Preparazione
Unire farina setacciata, zucchero al velo, vaniglia, burro morbido e i tuorli di uova sode passati al setaccio. Impastare fino ad avere un panetto omogeneo. Mettere il panetto in frigorifero per mezz’ora.
Stendere l’impasto e ritagliare i biscotti con l'apposito stampo da canestrelli che crea anche il foro, oppure usare uno stampino a forma di fiore e praticare al centro un foro.
Cuocere in forno a 170° per 12/15 minuti.
Non so quale sia la ricetta 'originale'. Meglio quella ligure o quella piemontese con farina di nocciole? Ho trovato tante ricette, con tante varianti: zucchero semolato, tuorli crudi, addirittura un albume in più, scorza di limone, ecc. ecc. Ho fatto una mediazione, un po' a occhio, cioè mi sono basata su sensazioni 'chimiche' un po' difficili da spiegare in due parole. Il risultato è stato superiore alle mie aspettative. Per essere la prima volta, sono davvero soddisfatta. Questi canestrelli sono friabili, ma non sono di quelli che si spezzano irrimediabilmente solo a guardarli. Hanno viaggiato, cioè li ho portati da Firenze a Siena e sono arrivati integri e perfetti come appena sfornati. Ultima notazione: la vaniglia Bourbon (o il baccello di vaniglia) fa la differenza. Con la 'bustina' di vanillina non c'è confronto.
Aggiornamento del 2022
Ho provato una nuova ricetta, quella di Sonia Peronaci, ma ho sostituito la scorza di limone con la scorza d’arancia. Ciò che fa la differenza è la fecola di patate. Sono ancora più friabili. Favolosi! Eccola.
150 g di farina 00
100 g di fecola di patate
150 g di burro
75 g di zucchero a velo
3 tuorli di uova sode medie
Scorza di un’arancia grattugiata
Vaniglia Bourbon in polvere o bacca di vaniglia
Qui la cosa importante è tenere in frigo l’impasto già steso fra due fogli di carta forno, altrimenti i biscotti non si ritagliano bene. Il procedimento è ben descritto nella ricetta di Sonia Peronaci, che potete trovare cliccando qui.
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