Per il tema "Pesci, crostacei e frutti di mare", a cui l'Italia nel piatto dedica il mese di marzo, presento un primo piatto semplice e gustoso, tipico della costa dell'Argentario, le linguine del pescatore, condite con un sugo fatto con olio, aglio, prezzemolo, vino bianco, pomodoro, peperoncino e acciughe. In quella zona le acciughe si pescano con la zaccarella, una barca adatta alla pesca del pesce azzurro non solo sotto costa, ma anche più a largo.
Probabilmente, se andate alla ricerca di questa ricetta nel web, non la trovate. Con questo nome è più conosciuta una versione ricca, con gamberi, calamari, vongole e altri frutti di mare. Quella che invece ho scelto io è (o forse era) tipica del pescatore che destina alla vendita il pesce più pregiato e tiene per sé e per la sua famiglia un pesce 'povero' come le acciughe.
N.B. Fra acciughe e alici non c'è nessuna differenza. Lo stesso pesce, l'Engraulis encrasicolus, viene chiamato di preferenza acciuga al Nord e al Centro dell'Italia e alice al Sud. Si dice invece alici al Nord e al Centro, quando ci si riferisce ai filetti di acciuga conservati sott'olio. Data la grande diffusione delle acciughe sotto sale, si usa spesso specificare nelle ricette 'acciughe fresche', quando si parla del pesce non trattato.
La ricetta è tratta dal volumetto La Cucina Maremmana in Cattedra, a cura dell'IPSIA di Grosseto (Arcidosso, Edizioni Effigi 2009, p. 101), dove le dosi sono per 10 persone, che io ho ridotto a 4. Le mie varianti o indicazioni sono tra parentesi.
INGREDIENTI per 4 persone
280 g di linguine
240 g acciughe fresche
200 g di pomodori freschi (pomodori datterini)
100 ml di vino bianco
40 g di olio e.v.o.
20 g di prezzemolo
1 spicchio e mezzo di aglio o poco più (la ricetta indica 4 spicchi per 10 persone)
Peperoncino
Sale
PREPARAZIONE (il procedimento è uguale a quello della ricetta, ma io l'ho riscritto per renderlo più chiaro)
PREPARAZIONE (il procedimento è uguale a quello della ricetta, ma io l'ho riscritto per renderlo più chiaro)
– Mentre le linguine cuociono in acqua bollente salata, trita l'aglio e fallo imbiondire in una casseruola (per 4 persone va bene anche una padella) con l'olio, trita le acciughe diliscate e metà prezzemolo e unisci al soffritto.
– Dopo pochi minuti bagna con il vino e fai sfumare.
– Aggiungi peperoncino e pomodori a cubetti, porta a cottura e aggiusta di sale.
– Salta le linguine scolate al dente nella salsa ottenuta.
– Cospargi di prezzemolo tritato.
N.B. Ho aggiunto qualche cucchiaio di salsa di pomodoro quasi liquida, altrimenti il sugo era troppo denso, forse perché i datterini hanno poca polpa. Ma in questa stagione i datterini (siciliani) sono i più buoni per il sapore, secondo me. Altra cosa: ho scolato la pasta 3 minuti prima di fine cottura (che era di 11 minuti) e l'ho 'risottata' in padella.
Ed ora andiamo a... pescare fra le proposte regionali di questo mese.
N.B. Ho aggiunto qualche cucchiaio di salsa di pomodoro quasi liquida, altrimenti il sugo era troppo denso, forse perché i datterini hanno poca polpa. Ma in questa stagione i datterini (siciliani) sono i più buoni per il sapore, secondo me. Altra cosa: ho scolato la pasta 3 minuti prima di fine cottura (che era di 11 minuti) e l'ho 'risottata' in padella.
Ed ora andiamo a... pescare fra le proposte regionali di questo mese.
Buonissima anche la tua pasta, Giovanna! Un abbraccio a presto
RispondiEliminarisottando la pasta nel sugo la rende ancor più saporita! buonissima!
RispondiEliminaun pesce povero, ma saporitissimo!
RispondiEliminami piace moltissimo questo tipo di condimento!
ciao
elisa
Ciao cara Giovanna. Alla fine nonostante le difficoltà vedo che sei riuscita a "sfornare" un capolavoro. Ma del resto non ti smentisci mai, sei sempre il top! Un abbraccio forte
RispondiEliminasemplici e gustosi, mi hai fatto venir voglia mi provarli.
RispondiEliminaa presto
Miria