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Minestra sudicia


Origine: Toscana, perché sudicio è aggettivo toscano che significa sporco, imbrattato. Luogo: Maremma, credo, perché si faceva a casa mia la sera della domenica o il lunedì a pranzo col sugo di carne (= ragù) avanzato. La diffusione arriva fino alla zona di Montalcino.

Si allunga il sugo col brodo (o con acqua) e ci si cuoce la pasta corta da brodo (qui la gramigna) con pezzetti di croste di formaggio raschiate (per togliere l'eventuale strato di cera).

Tutto qui. Una delizia. Preparata in pochi minuti, fotografata e mangiata subito, per merenda. Non ho resistito.

Poi c'è la minestra sudicia di magro, che si fa con ricotta e spinaci.

Esiste anche un altro tipo di minestra sudicia toscana, detta anche minestra d'agnello, perché viene fatta con la carne d'agnello macinata, ma per trovarla bisogna salire un po' più a Nord. Credo che ci cuociano i taglierini.

E se si va in Italia settentrionale, si trova la minestra sporca, con le rigaglie di pollo, ma ci si cuoce il riso.

A proposito di sporco, non dimentichiamo la pasta sporca, ovvero la spoja lorda o sfoglia lorda romagnola, rettangolini ripieni di avanzi della farcia dei cappelletti, cotti nel brodo.

Ma qualcosa di sporco ci sarà anche al Sud. L'ingegno italiano non ha limiti.

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