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Baccalà alla maremmana e... oltre


INGREDIENTI per 4 persone

Baccalà: 600 g
Farina: 80 g
Olio di semi di arachidi
Olio e.v.o.: 30 g
Aglio: 1 spicchio
Cipolla: 80 g
Carota: 80 g
Prezzemolo: 40 g
Pomodori: 240 g
Basilico: 4 foglie (opzionale)
Coriandolo: 1 cucchiaino di semi (opzionale)
Sale
Pepe

PREPARAZIONE

Dopo aver dissalato il baccalà, tagliarlo a pezzi, infarinarlo con cura e friggerlo nell'olio di arachidi. Togliere i pezzi con una schiumarola e deporli su carta assorbente da cucina.
Soffriggere in olio e.v.o. un trito di cipolla, aglio, carota e prezzemolo.
Unire i pomodori preventivamente sbollentati, pelati e tritati finissimi. Aggiungere i semi macinati di coriandolo e far bollire 10 minuti.
Unire il baccalà, lasciare sobbollire altri 5 minuti, aggiustare di sale e pepe e, alla fine della cottura, cospargere di basilico spezzettato a mano.

Basilico e coriandolo sono aggiunte mie: ecco perché nel titolo ho scritto "e... oltre". Non riesco mai a seguire fedelmente una ricetta, neanche una tradizionale come questa, che ho visto realizzare mille volte dalla zia, dalla mamma e probabilmente anche dalla nonna Lina, per quanto io non possa ricordarlo, perché avevo appena 6 anni quando ci lasciò.
Quei due tocchi aromatici finali sono dovuti da una parte alla mia passione per il basilico, che metterei dappertutto, dall'altra al desiderio di innovare sensazioni note con un pizzico di sapore esotico, che comunque sappia rimanere in disparte, senza sovrastare, com'è appunto quello dei semi di coriandolo (che in realtà sono i frutti), dolciastri, ma con un leggero sapore di limone.
La ricetta tradizionale prevede soltanto un po' di prezzemolo fresco tritato da cospargere alla fine.
La foto, come si può vedere, rappresenta più o meno mezza porzione di baccalà. La salsa invece è abbondante, ma non importa. Se avanza, sarà perfetta per condire gli spaghetti o qualsiasi altra pasta di vostro gradimento, magari con un po' di baccalà sbriciolato. 




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